La sensazione della gola secca di notte è una sensazione molto diffusa e più di quanto si pensi e può causare bruciore e difficoltà nella deglutizione. Se sottovalutato, questo disturbo può interrompere il sonno, ridurre la qualità del riposo e, se ricorrente, incidere sul benessere generale.
La secchezza della gola può manifestarsi occasionalmente, ad esempio quando si dorme a bocca aperta, oppure diventare ricorrente in presenza di fattori persistenti o condizioni cliniche sottostanti. Capire le possibili cause è il primo passo per affrontare il disturbo in modo efficace.
Gola secca notturna: perché succede e come tornare a dormire bene
La gola secca notturna è un disturbo comune che può interrompere il sonno e ridurre la qualità del riposo. Spesso è causata da respirazione a bocca aperta, aria secca o condizioni cliniche persistenti, come la xerostomia (1 adulto su 4 ne soffre). Per prevenire la gola secca di notte: bere acqua durante la giornata, usare un umidificatore, pulire regolarmente i filtri del condizionatore e usare i rimedi naturali.
Perché si secca la gola di notte?
La sensazione di gola secca durante la notte può essere legata a diversi fattori, non sempre immediatamente riconoscibili. Tra le cause più frequenti di gola secca ci sono:
- Disidratazione. Il corpo ha bisogno di un apporto costante di liquidi per mantenere idratate le mucose della bocca e della gola. Quando l'idratazione è insufficiente, la sensazione di secchezza tende a intensificarsi di notte. Anche fattori ambientali, come le temperature elevate o aria secca, contribuiscono alla perdita di liquidi durante il sonno;
- Respirazione con la bocca. Un’ostruzione nasale dovuta a raffreddore, rinite allergica, deviazione del setto o polipi nasali costringe a respirare con la bocca, riducendo l’umidità naturale delle mucose (equilibrio che è possibile mantenere facendo dei lavaggi nasali). Inoltre, i disturbi respiratori del sonno, come il russamento o l’apnea ostruttiva, ne aumentano ulteriormente il rischio;
- Farmaci e patologie che riducono la salivazione. Alcuni farmaci, tra cui antidepressivi, ansiolitici, diuretici, antipertensivi e antistaminici, possono ridurre la salivazione e provocare xerostomia, nota anche come bocca secca. Anche patologie croniche come il diabete mellito o la sindrome di Sjögren possono favorire la comparsa di questo disturbo;
- Reflusso gastroesofageo. Il reflusso acido che si manifesta in posizione supina può irritare le mucose della gola e favorire la sensazione di secchezza e bruciore. Il rischio di bocca e gola secca di notte o fastidi notturni aumenta se la cena è abbondante o contiene molti grassi, spezie o alimenti acidi mentre l’uso di farmaci antireflusso potrebbe alleviare la condizione;
- Aria secca. Sistemi di riscaldamento o condizionamento possono ridurre l’umidità dell’aria negli ambienti chiusi, ma un livello di umidità troppo basso può favorire la disidratazione delle vie respiratorie e la conseguente comparsa di gola secca notturna.
Conseguenze della gola secca notturna
Oltre al fastidio immediato, la secchezza della gola può avere conseguenze che vanno oltre la semplice sensazione di disagio. Tra queste conseguenze ci sono:
- I disturbi del sonno. Svegliarsi frequentemente a causa di gola secca durante la notte e/o incontrare difficoltà a riaddormentarsi riduce la qualità del riposo. Nel tempo, questo può avere conseguenze sulla salute, aumentando per esempio il rischio di disturbi metabolici, problemi cardiovascolari e squilibri ormonali;
- La stanchezza derivante da un sonno frammentato e poco ristoratore, accompagnata da un calo di concentrazione e maggiore irritabilità;
- La perdita della funzione protettiva delle mucose della gola che aumenta la loro vulnerabilità a batteri, virus e agenti irritanti, il che favorisce la comparsa di infiammazioni, raffreddori ricorrenti e altre problematiche respiratorie.
Gola secca di notte: rimedi naturali e strategie di prevenzione
Anche se inizialmente può sembrare una condizione fisica di secondaria importanza, la sensazione di gola e bocca secca durante la notte può diventare molto fastidiosa con il tempo. Per fortuna, è possibile adottare alcuni semplici accorgimenti per proteggere la gola, riposare bene e svegliarsi ogni mattina più freschi.
1. Idratarsi durante la giornata
Un apporto regolare di liquidi durante la giornata favorisce l’idratazione delle mucose di bocca e gola, aiutando a prevenire la sensazione di secchezza. L’acqua è la scelta preferibile, ma anche il consumo di tisane prive di zucchero o infusi leggeri può contribuire a mantenere un buon livello di idratazione.
2. Controllare l’umidità ambientale
L’uso di umidificatori a vapore freddo o caldo, soprattutto nei mesi invernali o in ambienti climatizzati, aiuta a mantenere il livello di umidità intorno al 30-50%, riducendo l'effetto disidratante e quindi la secchezza delle vie respiratorie.
3. Supportare la respirazione
Lavaggi nasali con soluzione salina, dispositivi che aiutano a dilatare le narici o l’uso di spray decongestionanti (quando indicati dal medico) possono facilitare il passaggio d’aria dal naso, limitando la necessità di respirare con la bocca. In particolare, la pulizia quotidiana con nebulizzatori che utilizzano soluzioni isotoniche contribuisce a eliminare le impurità, a garantire il giusto grado di umidità e a preservare l’equilibrio delle vie respiratorie, creando le condizioni ottimali per un respiro più libero.
4. Usare i trattamenti topici
Agendo direttamente sulle mucose di bocca e gola, i rimedi topici aiutano a proteggere le mucose e a lenire subito la secchezza. Tra questi è possibile provare:
- Collutori a base di sostanze naturali (come acido ialuronico o aloe vera) appositamente formulati;
- Soluzioni saline isotoniche da utilizzare per gargarismi che favoriscono la pulizia e l’idratazione delle mucose;
- Spray per la gola appositamente formulati, come per esempio quelli a base di lichene islandico e acido ialuronico che aiutano a mantenere le mucose della gola umide e idratate e quelli con miele e propoli capaci di lenire eventuali irritazioni.
5. Sfruttare i rimedi naturali
Per prevenire la gola secca di notte, è possibile adottare alcuni rimedi naturali subito prima di andare a letto, tra cui:
- Miele e propoli. Grazie alle loro proprietà emollienti naturali, possono aiutare a calmare l'eventuale irritazione e a ridurre la sensazione di secchezza;
- Infusi a base di camomilla, malva o altea. Bevuti prima di dormire, questi rimedi naturali idratano e calmano le mucose, preparando la gola a riposare meglio;
- Suffumigi con oli essenziali di eucalipto o menta. Le inalazioni di vapore aiutano a decongestionare e umidificare le vie respiratorie, riducendo la secchezza notturna.
6. Stimolare la salivazione
Stimolare la salivazione durante il giorno attraverso il consumo di gomme da masticare o caramelle senza zucchero può contribuire a mantenere l’equilibrio delle mucose orali e, quindi, a prevenire la secchezza notturna.
7. Ridurre i fattori disidratanti
Per prevenire la secchezza della gola durante la notte, è opportuno limitare l'assunzione serale di bevande stimolanti come caffè, alcol o bibite gassate e ridurre l’uso di collutori contenenti alcol.
In caso di gola che si secca durante la notte, inoltre, può essere utile consultare il medico per valutare se sia possibile anticipare l’assunzione dei farmaci responsabili della xerostomia dalla sera al mattino.
8. Curare l’igiene orale
L’uso regolare di dentifrici al fluoro, unito a una corretta igiene orale, contribuisce non solo a preservare la salute del cavo orale, ma anche a sostenere la funzionalità delle ghiandole salivari. Mantenere le mucose ben idratate riduce il rischio di gola secca durante la notte e garantisce un riposo più confortevole.
Quando richiedere il parere del medico?
Se il fastidio persiste nonostante i rimedi e i farmaci, o si associa a difficoltà nella deglutizione o nella respirazione oppure a sintomi sistemici (come affaticamento e dolori articolari), è consigliabile consultare il medico. Potrebbe essere necessario accertare la presenza di eventuali altre condizioni, come apnee notturne, malattie autoimmuni o disfunzioni delle ghiandole salivari, per trovare l’approccio più adeguato.