Sommario

Aerosol per tosse secca e stizzosa

I nostri consigli per trattare la tosse secca e stizzosa con l'aerosol.
Donna porge mascherina per aerosol

L’aerosol è un valido alleato per curare le infezioni dell’apparato respiratorio. Ma quando va usato? Come usarlo affinché sia efficace?

La parola aerosol si riferisce a una modalità di somministrazione dei principi attivi che consiste nella vaporizzazione di soluzioni farmacologiche o fisiologiche.

Questa modalità di somministrazione è molto antica, risale addirittura alla tradizione ayurvedica della medicina indiana, a più di quattromila anni fa. La parola deriva dal latino āěrius solvĕre che significa "sciogliere nell’aria”.

Nel tempo gli strumenti utilizzati sono cambiati: oggi si usano apparecchi appositi per aerosolterapia, consigliata per patologie dell’apparato respiratorio. L’assunzione di farmaci attraverso la nebulizzazione permette al principio attivo di raggiungere direttamente le vie aeree interessate dall’infezione, senza disperdersi e senza dare luogo a effetti collaterali sistemici, cioè su altre parti dell’organismo.

Le varie tipologie di aerosol

Esistono diverse tipologie di aerosol. Tutte hanno lo stesso principio di funzionamento, ovvero la trasformazione di un farmaco da soluzione liquida a vapore (l’aerosol appunto). In base a come funziona lo strumento che assolve a questa funzione, possiamo distinguere due tipi:

  • apparecchi per aerosolterapia pneumatici: il principio da somministrare si trova in un’ampolla collegata a un compressore da un tubo di plastica. Grazie a un flusso d’aria la soluzione o sospensione viene nebulizzata e introdotta direttamente nel naso o nella bocca attraverso gli appositi accessori. Questi apparecchi possono essere:
    • a membrana, più economici, ma più rumorosi e lenti
    • a pistone, più affidabile e capaci di nebulizzare il farmaco in particelle molto piccole
  • nebulizzatori a ultrasuoni: più silenziosi dei precedenti, basano il loro funzionamento su un cristallo piezoelettrico, che usa la corrente elettrica per generare vibrazioni ad alta frequenza. Grazie a queste vibrazioni la soluzione viene "sciolta nell’aria”

Gli accessori per l’aerosolterapia

I macchinari per l’aerosol possono essere dotati di vari accessori. È importante scegliere gli accessori giusti per fare aerosolterapia, in base alla patologia da trattare:

  • la maschera: raggiunge le vie respiratorie sia alte che basse. Si presta, per la maggiore facilità di utilizzo, anche per l’aerosolterapia nei bambini: aderendo al viso, evita la dispersione del principio attivo;
  • il boccaglio: raggiunge direttamente le vie intratoraciche ed è ideale per le infezioni dei bronchi;
  • la forcella nasale: una sorta di tubicino di plastica con una biforcazione finale per convogliare il principio attivo direttamente nelle narici. È l’ideale in caso di riniti e sinusiti.

Fondamentale è una corretta igiene dell’apparecchio prima e dopo ogni utilizzo. È quindi raccomandato lavarsi accuratamente le mani prima di assemblarlo e lavare ogni componente con acqua e un sapone delicato una volta conclusa l’aerosolterapia.

Tosse secca e aerosol

Fra i rimedi per la tosse secca e stizzosa c’è anche l’aerosolterapia. In generale, la tosse è una risposta che l’organismo mette in atto quando qualcosa irrita i polmoni o la gola. Non è quindi una condizione patologica ma un sintomo (ad esempio, parliamo di tosse da reflusso).

Di conseguenza, l’aerosol può svolgere un ruolo calmante per la tosse secca e stizzosa quando la causa scatenante è legata a:

  • allergie
  • asma
  • broncopolmonite
  • fibrosi cistica
  • fumo
  • infezione virale (principalmente nella fase iniziale, quando è senza catarro).

Aerosol per i bambini

Come curare la tosse secca stizzosa nei bambini? L’aerosolterapia è uno dei metodi più usati anche in età infantile, per i vantaggi che comporta.

Fra questi, la possibilità di utilizzare una quantità minore di principio attivo, che, non disperdendosi e andando direttamente ad agire sulle aeree irritate o infiammate, non comporta il rischio di presentare effetti collaterali e porta più rapidamente sollievo.

Per quanto risulti efficace e sia un ottimo rimedio per curare la tosse secca nei bambini,  la somministrazione attraverso aerosol può risultare complicata..

Solitamente un ciclo di aerosol dura dai sette ai dieci minuti. Se per un adulto questo è un tempo minimo, al contrario, per i bambini, può risultare lungo. Le principali difficoltà consistono nel tenere fermo il bambino, evitando così che la maschera o il boccaglio si discostino dal viso e il principio attivo si disperda.

Per questo motivo è consigliabile utilizzare una maschera per aerosol della misura giusta (di solito ne vengono date in dotazione due, una per adulti e una per bambini), e far sì che il bambino stia fermo. Anche il boccaglio può essere utile, ma si consiglia il suo utilizzo a partire dall’età scolare.

Da evitare, invece, l’aerosolterapia mentre il piccolo dorme o quando è agitato e piange: in questi casi i respiri sono meno profondi e di conseguenza il principio attivo rischia di non raggiungere le vie aeree in quantità sufficiente per essere efficace.

Con cosa fare aerosol

Quindi: cosa prendere per la tosse secca e stizzosa? I farmaci solitamente utilizzati per l’aerosolterapia sono:

  • broncodilatatori
  • mucolitici
  • cortisonici
  • antibiotici
  • antiallergeni

 Il farmaco prescritto dal medico andrà messo nell’apposita ampolla insieme a una soluzione fisiologica o ad acqua fisiologica.

Oltre che con i principi attivi appena menzionati, quando si tratta di situazioni non gravi,è possibile effettuare aerosolterapia anche con acqua fisiologica per contrastare la tosse secca e stizzosa. Il soggetto inalerà solo vapore acqueo che svolgerà un’azione emolliente, soprattutto in presenza di gola irritata o mal di gola, aiutando a mantenere le mucose idratate e a sciogliere il muco, che verrà poi espettorato. È possibile aggiungere altre componenti naturali alla soluzione, come ad esempio l'olio di eucalipto, pianta nota per le sue proprietà balsamiche.