I suffumigi con bicarbonato sono un rimedio naturale efficace per decongestionare le vie respiratorie e alleviare i sintomi del raffreddore
I suffumigi - conosciuti anche come fumenti - rappresentano un rimedio naturale ampiamente utilizzato per alleviare i sintomi del raffreddore e della tosse. Questa pratica consente di inalare vapori con sostanze che presentano proprietà decongestionanti e lenitive sulle vie respiratorie. In questo articolo, vedremo quali sono i benefici dei suffumigi con bicarbonato e come prepararli correttamente per ottenere il massimo sollievo.
Bicarbonato di sodio: usi e benefici di questa sostanza
Il bicarbonato di sodio è un antiacido che, in ambito medico, viene utilizzato per molteplici finalità. Per esempio, in presenza di bruciore di stomaco, gli specialisti possono consigliare un trattamento a base di bicarbonato di sodio per alleviare i sintomi correlati al reflusso gastroesofageo.
Inoltre, il bicarbonato viene spesso utilizzato anche in ambito sportivo, poiché questa sostanza sembra migliorare le prestazioni degli atleti nelle attività di resistenza muscolare, sia negli sport di combattimento, che durante le attività fisiche ad alta intensità.
Ad ogni modo, se utilizzato come base per i suffumigi, il bicarbonato di sodio presenta effetti benefici nel trattamento di problemi respiratori come per esempio il raffreddore, la bronchite e la malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO). Infatti, i fumenti con bicarbonato rappresentano una pratica casalinga molto comune per contrastare i sintomi del comune raffreddore.
Suffumigi con bicarbonato: a cosa servono?
Diffusa in Europa in epoca vittoriana, oggi l’inalazione di vapore è utilizzata come rimedio per trattare i sintomi correlati alle infezioni virali delle vie respiratorie. Nel dettaglio, i suffumigi con bicarbonato permettono di trattare le seguenti patologie:
- raffreddore: passando per le vie aeree, il vapore inalato sembrerebbe in grado di facilitare lo scioglimento del muco congestionato e di conseguenza di aiutare la sua espulsione dalle narici;
- bronchite: grazie alla sua azione decongestionante, il bicarbonato inalato può lenire e aprire i passaggi nasali, favorendo la liberazione delle vie aeree di coloro che presentano un’infiammazione delle pareti interne dei bronchi. Nel dettaglio, i fumenti con bicarbonato aiutano a migliorare significativamente l’ostruzione nasale e ad alleviare i sintomi più comuni della bronchite, quali: tosse, produzione di catarro giallo o verde denso e difficoltà a respirare. È proprio per questo motivo che i suffumigi sono spesso consigliati per il trattamento della tosse secca e della tosse grassa. Ci sono altre sostanze naturali che possono aiutare in questo senso, come l'eucalipto
Come fare i suffumigi con bicarbonato: le raccomandazioni dell’OMS?
Ora che conosciamo i benefici di questa pratica, vediamo qual è la procedura corretta per eseguire i fumenti con bicarbonato con la massima sicurezza.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le raccomandazioni da seguire per i suffumigi domestici con bicarbonato sono le seguenti:
- versare l'acqua bollente con molta attenzione in una ciotola ampia;
- piegarsi lentamente verso l'acqua calda fino a trovarsi a circa 20-30 cm di distanza dall'acqua;
- stendere un asciugamano sulla parte posteriore della testa per favorire l'inalazione del vapore;
- inalare lentamente e profondamente il vapore attraverso il naso per almeno 2-5 minuti. Per aiutarsi è possibile utilizzare un timer, così da mantenere sotto controllo la frequenza e la durata dell'inalazione.
Suffumigi con bicarbonato: quante volte al giorno
È importante seguire le indicazioni appena fornite per svolgere in piena sicurezza i suffumigi con bicarbonato. Oltre agli accorgimenti già mostrati, è fondamentale che ogni sessione non duri più di 10-15 minuti e che la seduta sia ripetuta massimo 2 o 3 volte al giorno.
Salvo indicazioni mediche differenti, è importante rispettare questi tempi per non incorrere in controindicazioni spiacevoli per la propria salute.
Suffumigi con eucalipto: i benefici
Sono molte le sostanze che possono essere inalate con fumenti per trattare le infezioni delle vie aeree. Tra queste, oltre al bicarbonato, troviamo anche l’eucalipto, una pianta molto utile per liberare le vie respiratorie e eliminare la classica sensazione di naso chiuso che si prova quando si ha il raffreddore.
Infatti, alcuni studi dimostrano le proprietà terapeutiche dell’eucalipto nel supportare il trattamento delle infezioni respiratorie, favorendo una sensazione di benessere.
I fumenti con bicarbonato presentano effetti collaterali?
Quando si parla di fumenti con bicarbonato, non ci sono particolari controindicazioni, se non la possibilità di incorrere in ustioni accidentali, dovute principalmente al contatto involontario con l'acqua calda utilizzata.
A tal proposito, gli specialisti sono concordi nel sottolineare la necessità di svolgere questa pratica casalinga con la massima attenzione, al fine di evitare possibili incidenti e ricordandosi che ogni sessione può avere una durata di 10-15 min e non deve essere ripetuta più di 2 o 3 volte al giorno.
Quali sono i rimedi per liberare le vie aeree?
Avere una malattia respiratoria in corso può essere veramente frustrante, poiché questa porta con sé sintomi spiacevoli che possono rovinare le giornate, come per esempio la sensazione di naso tappato e la conseguente difficoltà a respirare.
Fortunatamente, oltre ai suffumigi con bicarbonato, esistono molti rimedi naturali per contrastare i sintomi correlati alle infezioni delle vie aeree, come spray decongestionanti per la cavità nasale, sciroppi a base di sostanze naturali e compresse in grado di alleviare i fastidi della gola. Inoltre, per preservare la propria salute è molto importante sostenere il proprio sistema immunitario e permettergli di funzionare correttamente affinché questo possa proteggere l’organismo da potenziali agenti patogeni. Nel dettaglio, qui trovi i consigli per rinforzare le difese immunitarie in modo naturale, così da prevenire possibili infezioni e salvaguardare la salute del tuo organismo.